20 marzo 2014

I Cuccioli e il Paese del Vento, nuovo film del Gruppo Alcuni
 

Il Parco degli Alberi Parlanti è un luogo che ha il profumo della fiaba.
Lì, nel boschetto di Villa Margherita, a Treviso, è possibile imbattersi in personaggi di fantasia, riprodotti in sagome colorate; ammirare le fattezze della tigre dai denti a sciabola, del mostro di Loch Ness o di dinosauri estinti; vedere da vicino le macchine che creano il cinema, e anche assistere alla proiezione di esilaranti cartoni animati.
Tutto questo perché la gattina Olly, il coniglio Cilindro, la papera Diva, il pulcino Senzanome, il ranocchio Pio, il cagnolino Portatile, ovvero i protagonisti della serie “I Cuccioli”, qui sono di casa,  assieme al Gruppo Alcuni che, da sempre, inventano, scrivono, disegnano, musicano, producono le loro avventure.
A dirigere la compagnia, sono i fratelli Sergio e Francesco Manfio, rispettivamente regista e produttore, che assieme hanno firmato i quasi duecento episodi della serie, popolare in mezzo mondo, il lungometraggio “I Cuccioli e il Codice Marco Polo”, uscito quattro anni fa, e che ora stanno lanciando il loro secondo film “I Cuccioli e il Paese del Vento”.
Ed è al Parco degli Alberi Parlanti che i due coautori hanno incontrato la stampa locale per la presentazione in anteprima del loro lavoro.
“I nostri personaggi – ha detto Sergio Manfio – sono figure in cui il pubblico infantile si riconosce e si identifica. Sanno coinvolgere gli spettatori, li fanno interagire con la trama, li rendono partecipi agli eventi. Anche nel film “I Cuccioli e il Paese del Vento”, spesse volte essi si rivolgono direttamente al pubblico, lo invitano a muovere le braccia, a cantare, a soffiare, a danzare, in modo di instaurare un legame di solidarietà, di condivisione, di reciproca amicizia, ma anche di manifestare la loro antipatia per la perfida Maga Cornacchia”.
L’intento della Maga, stavolta, è di distruggere Soffio, ovvero la città dove vivono i sei Cuccioli,  in cui la natura è assolutamente rispettata e ogni cosa – dalle automobili ai frigoriferi,  dagli ascensori ai giradischi – è azionata dall’energia pulita prodotta dai mulini che un vento, particolarmente generoso da quelle parti, muove in continuazione.
“Ovviamente – precisa Francesco Manfio – non si tratta di un film per pubblicizzare l’energia eolica; contiene, invece, la speranza che in futuro , per salvare il nostro pianeta, vengano usate tutte le possibili forme di energia pulita. Questa è la missione della serie Cuccioli; in tutte le loro avventure il tema del rispetto della natura è presente”.
Il film è in 3D e diverse copie sono in stereoscopia per accentuare la spettacolarità e il divertimento. Ad oggi è già stato venduto in nove paesi, ma l’intento è di superare il record di “I Cuccioli e il Codice Marco Polo” che venne esportato in ventisette stati. Sarà nelle sale italiane  nelle sale dal 27 marzo, distribuito da 01-Distribution. Si avvale della collaborazione di OVS – che ha istituito la campagna “I bambini di OVS salvano il mondo” - del contributo della Regione Veneto e del sostegno dell’Unesco.
 “Tutta la nostra attività, dai film, ai parchi, alle serie televisive – dichiara Francesco Manfio – è concepita per creare prodotti educativi, didattici, culturali. Siamo convinti che con la cultura sia possibile creare molto lavoro. La realizzazione di “I Cuccioli e il Paese del Vento” ha coinvolto un centinaio di persone, tra tecnici e artisti. E di questo noi siamo molto orgogliosi.”