I Disney Italiani

4 gennaio 2013
I Disney Italiani


Come la storia del settimanale Topolino, anche quella degli autori italiani di storie con personaggi disneyani, inizia ottanta anni fa. Già sul primo numero della rivista, uscito in edicola il 31 dicembre 1932, le pagine contenevano unicamente vignette realizzate da autori di casa nostra. Era successo che l’editore Giuseppe Nerbini, per sfruttare la notorietà dei cartoni animati di Mickey Mouse, ma ignorando l’esistenza di una produzione a fumetti americana, aveva incaricato lo scrittore Paolo Lorenzini, nipote di Carlo Collodi, e gli illustratori Gaetano Vitelli e Giove Toppi. di creare delle “tavole a quadretti” con protagonista il topo. Così, anche se, pochi mesi dopo, le vignette apocrife sparirono a seguito delle rimostranze del rappresentante in Italia della Disney e vennero pubblicate solo le grandi avventure made in Burbank, il battesimo dei “disney italiani” era avvenuto. Durante gli anni trenta, di essi si avranno solo sporadiche apparizioni, ma torneranno in scena, e alla grande, dal 1949, trascinati dal successo de “L’inferno di Topolino” autentico capolavoro firmato da Guido Martina e Angelo Bioletto. In breve, sul settimanale passato alla Mondadori e diventato tascabile, debutteranno Giovan Battista Carpi, Luciano Bottaro, Romano Scarpa, e, sulla loro scia, moltissimi altri talentuosi autori, sui quali spicca la personalità di Giorgio Cavazzano, che non solo ha conferito nuovo smalto alle avventure di Topolino e Paperino, ma soprattutto ha saputo imporre il proprio fascinoso segno grafico come stile imprescindibile per tutta la successiva creatività disneyana.
Alle centinaia di sceneggiatori e di disegnatori i cui racconti a fumetti rappresentano ormai più dei due terzi della produzione Disney mondiale, Alberto Becattini, Luca Boschi, Leonardo Gori e Andrea Sani – ovvero i massimi esperti nello specifico argomento – hanno dedicato ben due ponderosi volumi, pubblicati in un cofanetto da Nicola Pesce Editore e intitolati “Disney Italiani”.
Rappresentano un’opera di notevole valore scientifico e culturale, utile ai lettori di Topolino per conoscere la lunga, gloriosa storia del giornale, ma anche le biografie di tutti creatori, l’origine della varie testate, gli innumerevoli personaggi – da Trudy a Atomino Bip Bip, da Ok Quack a Rock Sassi – entrati nel pantheon disneyano, ma usciti della fantasia dei nostri migliori artisti.