TOPOLINO E PAPERONE NEL NOME DEL CINEMA


21 ottobre 2008


Esiste tra cinema e fumetto, forse perché nati ambedue sul finire dell’Ottocento, un rapporto che prevede reciproche contaminazioni linguistiche, scambi di personaggi, intrecci di storie e di atmosfere. Così, eroi del fumetto passano con sempre maggiore frequenza dalla carta stampata allo schermo e celebri trame cinematografiche trovano nuova vita grazie a riletture compiute dagli artisti delle vignette. Nell’attesa che anche la Rassegna d’arte cinematografica di Venezia si ricordi di questo inscindibile legame, il Festival Internazionale del Film di Roma, che domani prende il via, inserisce fra gli eventi del suo programma una mostra di fumetti. Si intitola “Topolino, che attore!” e ha l’intento sia di festeggiare le incursioni dei personaggi disneyani nel mondo del cinema, sia di rendere omaggio all’arte del disegnatore veneziano Giorgio Cavazzano che ha firmato parodie di film ormai divenute dei classici. A questa categoria appartengono le tavole di “Topolino presenta La Strada, un omaggio a Federico Fellini”, scritta da Massimo Marconi e “Topolino e Minni in Casablanca”, della quale Cavazzano è autore anche della sceneggiatura, esposte nell’Auditorium di Roma fino al 31 ottobre. Inoltre, su prossimo Topolino, verrà pubblicata la storia “Paperica e il doppio fiasco di successo” ideata da Fausto Vitaliano e disegnata dal Maestro, nella quale, come ha raccontato Cavazzano stesso “Topolino e Paperone, che qui recitano affiancati come raramente avviene, sono invitati a Roma da Vincenzo Paperica (versione paperesca del giornalista televisivo Vincenzo Mollica) per premiare i registi dei film “Il braccio sbilenco della legge” e “Il febbrone dell’oro”. Tuttavia le cose non scorreranno tranquille perché ci metteranno lo zampino Gambadilegno e la Banda Bassotti per dare modo alla vicenda di colorarsi di giallo, di trasformarsi in indagine poliziesca e di concludersi in un’esilarante commedia. Come succede nei fumetti e nei film che sanno tenere il pubblico col fiato sospeso”.