CINQUE ALLEGRI RAGAZZI MORTI


22 ottobre 2008


Nei primi anni novanta, dopo aver debuttato nel fumetto con i romanzi grafici “Piera degli Spiriti” e “Fregoli”, il disegnatore pordenonese Davide Toffolo ha preso spunto dai fumetti della sua infanzia - Alan Ford, i Fantastici Quattro, la banda di Lupin III - dove gli “eroi” raggiungevano lo scopo di divertire o emozionare i lettori agendo in un gruppo più o meno coeso - e ha creato una serie (destinata a diventare non solo famosa ma anche longeva) intitolandola: Cinque Allegri Ragazzi Morti. I protagonisti si chiamavano Gianny Boy, Vasco, Sumo, Sleepy e Mario ed erano degli adolescenti, morti nello stesso momento per volontà di una strega, ma anche accomunati dall’essere degli zombi, dall’avere avuto, dunque, la possibilità di tornare a muoversi, a parlare, a vivere tra i loro coetanei senza però poter saggiare il sentimento dell’amore, che agli altri fornisce la chiave per passare dalla dimensione infantile a quella adulta e che invece per loro rappresenta la fine dell’esistenza. La prima avventura venne pubblicata nel 1994 sulla rivista Dinamite, e a essa seguirono altri otto episodi, in cui la storia di base si dipana tra horror e commedia surreale, toccando momenti di struggente lirismo e soprattutto mantenendo una qualità narrativa ed estetica davvero esemplari in un’opera di questa ampiezza. Ora Coconino Press - la casa editrice che ha il merito di pubblicare il meglio dell’avanguardia fumettistica europea e che, di Davide Toffolo, ha in catalogo anche le opere “Pasolini”. “Carnera, la montagna che cammina”, “Il Re bianco” - sta ristampando in tre volumi, uno al mese, tutta la serie dei Cinque Allegri Ragazzi Morti. Finora sono usciti in libreria i primi due tomi e Toffolo è impegnato a girare l’Italia per presentare il suo lavoro, per raccontarne l’origine, per promuovere i CD che impreziosiscono ogni volume. Contengono brani composti e interpretati dalla rock band di cui Toffolo è il leader, e che, ispirandosi al fumetto, si è data il nome di I Tre Allegri Ragazzi Morti.