Mirano festeggia Cavazzano


20 agosto 2010

Come un calciatore, che quando gioca in casa mette tutto sé stesso per far felici i propri supporter,
così Giorgio Cavazzano, che del fumetto è un autentico campione, con entusiasmo ha messo a disposizione la sua immensa produzione di vignette, per rendere il più possibile ricca, articolata, originale la Mostra antologica che la sua città, Mirano, ha deciso di dedicargli.
“Il mio stato d’animo è di grande felicità – ci ha dichiarato – Il regalo che Mirano mi ha voluto fare, era del tutto inaspettato e mi ha piacevolmente sorpreso. Mi offre l’opportunità di incontrare i miranesi, che sono tutti miei amici, e mostrare molte delle cose che ho realizzato in oltre quarant’anni di attività”.
La Mostra, programmata dal 27 agosto al 19 ottobre, è opportunamente intitolata “Tutto Cavazzano” in quanto presenta ben 400 opere, tra tavole a fumetti, illustrazioni, disegni a matita, schizzi preparatori, attraverso i quali è possibile conoscere le innumerevoli collaborazioni artistiche del Maestro, ma anche percepire l’evoluzione del suo stile grafico.
Inchiostratore, a soli quindici anni, per Romano Scarpa, Cavazzano, già dopo un lustro, sente la necessità di non limitare il proprio orizzonte al mondo di Topolino, anzi cerca altre fonti d’ispirazione, altri modelli artistici e culturali ai quali attingere per rendere il proprio bagaglio tecnico ed espressivo ancor più moderno ed efficace. Oltre a Gottfredson e Barks, dunque, il disegnatore si ispira ai francesi Franquin e Uderzo e agli americani Jack Davis, Wally Wood, Bill Elder, trovando un’inimitabile sintesi che gli permette di dar vita a indimenticabili personaggi come Altai & Jonson, Capitan Rogers, Silas Fink, Timothèe Titan (solo per citarne alcuni) e inoltre creando giochi, inventando campagne pubblicitarie, ispirando serie di cartoni animati, offrendo, via via, la propria originale interpretazione di “characters” popolari quali Martyn Mystere, Lupo Alberto, Spyderman.
“La svolta nella mia carriera l’ho avuto alla fine degli anni settanta con la consapevolezza di avere uno stile autonomo. Da ciò è nata tutta una serie di proposte e di incarichi per realizzare cose nuove come la pubblicità, dove il pubblico è diverso da quello dei fumetti, o la collaborazione con riviste che si distanziavano molto dal mondo disneyano. In quel momento, ho avuto l’opportunità di conoscere un pubblico differente che spaziava dall’infanzia all’ultra adolescenza; è stato l’inizio di un periodo magico che mi ha permesso di realizzare serenamente varie cose e che dura tutt’oggi”.
Data l’ampiezza e la quantità dei materiali esposti, la città di Mirano ha offerto a Cavazzano il suo “cuore verde”; “Tutto Cavazzano”, infatti, viene ospitata nei vari edifici del parco cittadino: nelle sale della villa Giustinian Morosini i fan miranesi (e non solo) potranno ammirare una retrospettiva di ben duecentocinquanta opere; nella vicina barchessa sono in mostra cento tavole sul cinema e nel Castelletto vari disegni dal recente Dylan Dog, oltre a manichini, manifesti, T shirt.
Una grande festa in onore di Giorgio Cavazzano, dunque, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, allestita, con competenza e amore, dall’architetto Gabriele Cavazzano, figlio dell’artista e curata dal giornalista Francesco Verni.