MATTOTTI A MIRANO


13 novembre 2008


Mirano ha un cuore verde.
Proprio nel centro della città, a ridosso di piazza Martiri, il parco Belvedere di villa Erizzo si fonde con i giardini di villa Giustinian Morosini per offrire allo sguardo dei visitatori panorami di intensa serenità che abbracciano distese di prati, vecchi mulini, percorsi romantici, edifici patrizi, statue di marmo e boschetti d’alberi d’ogni specie tra cui scorrono le acque placide del fiume Muson.
Da queste suggestioni paesaggistiche e cromatiche, risultato di insondabili equilibri della natura e di armoniosi interventi umani, Lorenzo Mattotti, maestro dell’illustrazione e del fumetto, ha ricavato dodici immagini che verranno esposte dal 16 novembre al 14 dicembre nella barchessa di villa Giustinian Morosini.
La Mostra, intitolata “Belvedere, fumetti e illustrazioni di Lorenzo Mattotti”, è opportunamente allestita in una sala prospiciente il parco, in modo di permettere al pubblico sia di continuare, grazie alla rappresentazione pittorica, il percorso naturalistico, sia di apprezzare la sensibilità dell’artista nel descrivere gli scenari, nel catturare le segrete atmosfere, nell’inventare i colori delle emozioni e della poesia.
“Mi affascina molto - ha dichiarato Mattotti - reinterpretare il paesaggio. E’ un’esperienza iniziata tre anni fa quando ho visitato la Patagonia e mi sono posto il problema di come tradurre in immagini le emozioni che vivevo, e continuata attraverso recenti commissioni relative allo stesso tema. Anche il parco di Mirano, che è il mio ultimo lavoro in questo ambito, è stato un’occasione per mettermi alla prova, per dare personalità ad un paesaggio in modo che risulti forte, capace, anche senza figure umane, di raccontare emozioni. Grazie agli alberi e alla piante del parco, mi sono, inoltre, divertito a colorare col verde, ad affrontarne tutte le sfumature, a renderlo luminoso”.
Nato a Brescia nel 1954, ma a lungo residente a Udine, Mattotti ha frequentato la facoltà di architettura di Venezia e ha debuttato nel fumetto a metà degli anni settanta via via pubblicando su Linus, Alter Alter, Dolce Vita e varie riviste europee. Nel 1983 è tra i fondatori del gruppo Valvoline e l’anno dopo inizia l’attività di illustratore di moda per “Vanity”, mentre il “New Yorker” gli commissiona copertine e illustrazioni. Ha firmato capolavori del fumetto, ha creato le immagini per Pinocchio e per l’Inferno dantesco, ha disegnato cartoni animati e manifesti pubblicitari, ed esposto le sue opere nelle gallerie internazionali più prestigiose.
Esempi delle queste sue doti creative e della sua trentennale attività, completano e rendono imprescindibile la mostra miranese; infatti, oltre alle dodici immagini del Belvedere, nel salone della barchessa sono esposte sessanta tavole originali di fumetti, famosi e tradotti in tutto il mondo - come Fuochi, L’uomo alla finestra, Chimera, Incidenti, Doctor Nefasto, Il Signor Spartaco, Labirinti, La Zona Fatua, Caboto, Il rumore della brina, Stigmate, Il Santo Coccodrillo, Lettere da un tempo lontano - e quaranta illustrazioni di copertine di riviste internazionali - The New Yorker, Le Monde de poche, Cosmopolitan - di calendari, di manifesti pubblicitari, di immagini di libri per l’infanzia.
Per chi volesse “portarsi a casa” le suggestioni di “Belvedere, fumetti e illustrazioni di Lorenzo Mattotti”, l’amministrazione comunale di Mirano, organizzatrice dell’evento, ha predisposto un Calendario 2009, in cui le dodici immagini, stampate, accompagnano lo scorrere dei mesi del prossimo anno.