27 maggio 2010 |
Caricature, disegni ironici e beffardi, illustrazioni fatte per scatenare la risata o per svelare, magari con un pizzico di crudeltà, le follie del quotidiano, compongono l’offerta culturale della ventiduesima rassegna Umorismo e Satira che si inaugura oggi a Dolo. Il piatto forte è rappresentato dalle oltre cento opere grafiche con cui gli artisti italiani – fra i quali maestri come Altan, Sergio Toppi, Gino Gavioli, Bruno Bozzetto, Franco Bruna – hanno risposto all’invito degli organizzatori di sfoggiare tutta la propria vis comica per descrivere la società multietnica nel nostro paese. Ne sono risultate delle allegorie che non lasciano indifferenti; metafore visive che, sorridendo, rivelano paure diffuse, mettono in luce contrasti e insicurezze, ma anche descrivono l’ineluttabilità del dialogo e della convivenza, soli modi per garantire un futuro alla nostra stessa civiltà. Non per nulla la giuria ha assegnato il primo premio ad una vignetta di Lino Contemori (collaboratore di Linus, Guerin Sportivo, Radiocorriere TV, Gazzetta dello sport, La Repubblica, Il Mattino di Padova) sicuramente paradigmatica dell’ottusità umana: un uomo in mutande cela gli occhi dietro una mano e, poiché ha una gamba bianca e una nera, ora a questa si appresta a sparare, ovviamente perchè ritiene che due gambe di colore diverso insieme non possono camminare. Sempre all’ex macello e in contemporanea con la mostra “La società multietnica”, il Gruppo Lanterna, organizzatore della rassegna, presenta anche una ampia personale (più di sessanta tavole originali) di Achille Superbi vignettista al Processo del Lunedì di Aldo Biscardi, per Guerin Sportivo, Autosprint, Panini e non solo. “ I suoi sono ritratti apparentemente bonari - ha scritto di lui il noto copywriter Gavino Sanna - sono disegni che non denotano acrimonia verso i personaggi, ma la capacità di vedere tra i loro tratti un carattere dominante”. A Dolo Superbi presenta caricature di figure note, appartenenti al mondo del cinema, della televisione, dello sport, come Stanlio e Ollio, Fellini, Salvador Dalì, Moratti e l’ineffabile José Mourinho. Oggi, all’inaugurazione (la mostra chiude il 12 giugno), verranno conferiti i premi più prestigiosi, ad esclusione di quello di solito destinato ai giovani non professionisti. “Il fatto che i giovani illustratori non si divertano più con uno strumento di libertà critica come la satira mi preoccupa - ci ha dichiarato, con una punta di rammarico, Vincenzo d’Agostino che di “Umorismo e Satira” è il direttore – ma è comprensibile, dato che viviamo in un paese in cui la satira è osteggiata i giornali umoristici e satirici non vengono più pubblicati”. |