IL VANGELO SECONDO IL BUE E L’ASINELLO


20 dicembre 2009

Il progetto è ambizioso e affascinante come pochi.
Per la prima volta, infatti, la vita di Gesù, dalla sua venuta al mondo alla resurrezione, verrà raccontata a disegni animati. Con una particolarità.
Pur basandosi sui vangeli canonici, a narrarla non saranno gli apostoli, bensì i due animali: il bue e l’asinello, che duemila anni fa riscaldarono col loro fiato il Bambino adagiato sul fieno della loro greppia.
Data la particolarità dell’argomento, alla realizzazione grafica del progetto, che richiede doti non comuni d’arte e di sensibilità, è stato chiamato uno dei più geniali disegnatori contemporanei, il veneziano Giorgio Cavazzano, che proprio in questi giorni, ha completato la realizzazione dell’aspetto dei due personaggi principali.
A lui ci siamo rivolti per avere ulteriori notizie e informazioni.
“L’idea di un “vangelo” narrato dagli animali che, in qualche maniera, hanno accompagnato l’esistenza di Cristo - ci ha dichiarato - è venuta all’attore e scrittore Lello Arena e allo sceneggiatore Francesco Artibani. Hanno assegnato al bue e all’asino un nome - rispettivamente Bangu e Shulip - e un carattere opposto a quello tradizionale (il primo è esuberante e l’altro è astuto), poi hanno sottoposto il progetto allo studio Graphilm di Roma, trovando l’immediata adesione del regista Maurizio Forestieri e del produttore Marco Ugolini.
Alla fine ne risulterà un serie impegnativa, formata da ventisei episodi di mezz’ora circa, ciascuno.
In attesa di passare il lavoro agli animatori, io sto disegnando le moltissime bestie presenti nella storia, in maniera che risultino immediatamente simpatiche al pubblico dei bambini e dei genitori.
Il mio intento è di farle apparire graficamente semplici, ma efficaci dal punto di vista espressivo e capaci di suscitare simpatia e buonumore.
Bangu e Shulip, son già perfettamente definiti ed entro pochi giorni lo saranno anche il vitello grasso (che teme di finire su una tavola imbandita se il Figliol Prodigo torna a casa), il gallo (che nell’ultimo episodio canterà tre volte prima dell’alba) e la pecora nera, che, fra gli animali, è il personaggio negativo, l’antagonista, la cattiveria assoluta.
Poi passerò ai personaggi umani, da Gesù, in varie età, alla gente della Palestina e dell’Egitto, dai pastori di Betlemme ai sacerdoti del tempio, dai maghi ai discepoli, dalla gente di Gerusalemme ai soldati romani , che verranno visti con gli occhi degli animali, quindi secondo una prospettiva inedita, che contribuirà a rendere la serie ancor più particolare.
Inoltre, poiché stiamo progettando un cartone animato per bambini, il compito mio e degli altri autori è quello di mantenere il massimo rispetto al testo sacro, viaggiando, in qualche modo, paralleli a quanto descritto dai Vangeli.