A Barcellona


7 giugno 2006
Prendete il primo volo che porta a Barcellona. Nei padiglioni della Fiera della capitale catalana dall’8 all’11 giugno si svolge la ventiquattresima edizione del Salone Internazionale del Fumetto. Centinaia gli espositori, soprattutto spagnoli, a evidenziare una vivacità produttiva in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo in altri paesi europei. Fra le mostre in programma, oltre alle personali di Raquel Alzate, illustratrice di El Bosque Ilustardo, di Miguelanxo Prado autore de Una Ironia Especulativa e Luis Royo por El Sendero de los suenos, si segnalano quelle dedicate al settantesimo anniversario della Guerra Civile che per tre anni insanguinò la Spagna. Storie e immagini, intime e corali, più veritiere di un reportage illustrato o di una graphic novel, che attingono il materiale narrativo dalle pieghe (e dalla piaghe) della storia di un popolo, in maniera di non cancellarla dalla memoria comune. La sezione principale e imperdibile è quella intitolata “La Jaula de la Memoria”, dove sono presenti lavori che in vari modi trattano quel drammatico capitolo storico, realizzati da sceneggiatori e disegnatori del calibro di Felipe Hernandez Cava, Federico del barrio, Raul, Miguel Gallardo, El Roto, Laura Perez Venetti, Roger Subirachs, Antonio Hernandez Palacios e del nostro Vittorio Giardino. Non solo mercato, non solo “eroi” e supereroi, dunque, ma anche impegno civile e sguardo etico sui fremiti che attraversano le fondamenta della società contemporanea.